La nostra bella Sicilia non è solo mare, sole e buon cibo, ma trovano spazio con carattere possente e di spessore le diverse riserve naturalistiche e parchi nazionali, dove tra questi il più importante è il PARCO DELL ETNA. Nel maggio del 1981 vennero individuati i parchi regionali dell’Etna, per poi essere proclamati Patrimonio Mondiale UNESCO.
Oggi l’Etna è uno dei vulcani del mondo meglio studiati e monitorati e continua a influenzare la vulcanologia, la geofisica e altre discipline di scienze della terra. L’Etna è meta costante delle visite di turisti interessati al vulcano e alle sue manifestazioni in quanto si tratta di uno dei pochi vulcani attivi al mondo a essere facilmente accessibile.
Il sito “Monte Etna” è stato iscritto nella World Heritage List, un paradiso per gli amanti delle escursioni e della natura incontaminata. I suoi boschi conservano diverse specie botaniche ad aree desolate ricoperte da roccia magmatica e periodicamente soggette a innevamento alle maggiori quote.

ETNA D’INVERNO
Se si desidera salire nel periodo invernale, l’Etna si presta a sport quali sci alpino, sci di fondo, scialpinismo, snowboard. L’abbondante innevamento consente l’apertura stagionale degli impianti delle due stazioni sciistiche presenti (versante sud e una nel versante nord).
Il Rifugio Sapienza si erge imponente sul versante Sud dell’Etna di cui è punto di riferimento fondamentale. Sul versante Sud del vulcano si trova l’accesso alla Funivia, che è un mezzo storico, comodo e panoramico per avvicinarsi all’area sommitale del vulcano. La funivia regala emozioni fuori dall’ordinario, si può arrivare fino a 3000 metri. Nel Maggio del 2021 è stata modernizzata con delle cabine di ultima generazione.
Non di inferiore importanza sono i Crateri Silvestri raggiungibili a piedi direttamente dal Rifugio Sapienza. I crateri risalgono all’eruzione del 1892 con la formazione di una frattura radiale poi una bottoniera composta da cinque crateri, fra quota 2025 e 1800 m, sul versante sud dei fianchi del vulcano.
Etna nord ricade nel territorio de comune di Linguaglossa e l’intera area compreso gli impianti sciistici di seggio via prendono il nome di Piano Provenzana. La particolarità di questo versante dell’Etna è il vero contrasto naturale che si può notare, tra la parte boschiva e la parte lavica. Già come imbocchi la “Mareneve” per salire, quei 18 km che da Linguaglossa ti portano a piano Provenzana, rimani incantato dalla colata lavica del 1923 colonizzata da coltivazioni di vigneti e uliveti.

ETNA E L’AGRICOLTURA
Il territorio del parco nazionale ha caratteristiche che ne rendono le terre ottime per produzioni agricole, grazie alla particolare fertilità dei detriti vulcanici. Il piccolo paese Passopisciaro nel comune di Castiglione di Sicilia, sul versante nord del vulcano, è l’area con maggiore concentrazione di aziende vitivinicole, in cui la maggior parte di esse si prestano a servizi di ospitalità e enogastronomia.
Su questa montagna vulcanica, si trova il meglio del meglio delle tipiche specialità agricole siciliane. Gli agrumi sono i frutti più famosi dell’Etna: i limoni e le arance “rosse” dell’Etna, crescono nella pianura situata ai suoi piedi. Le mele dell’Etna sono oggi una specialità riconosciuta per quella loro dimensione ridotta che però garantisce una dolcezza unica. Sui campi di pistacchio coltivano il famoso “oro verde” di Bronte, sul lato ovest del vulcano.
VINI DELL’ ETNA
Le diverse aree della montagna dove si produce il vino, si dipanano attorno al grande vulcano, ognuno con la sua personalità, la sua storia, i suoi vini. L’altitudine dei vigneti, che possono arrivare fino a oltre 1000 metri sul livello del mare, insieme alle forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, contribuisce a preservare l’acidità e a sviluppare profili aromatici intensi e raffinati.
L’Etna Rosso è principalmente prodotto con il vitigno Nerello Mascalese. Il suolo vulcanico, ricco di minerali e pietre laviche, conferisce ai vini Etna Rosso una distintiva mineralità e una fresca acidità. Grazie alla loro struttura e acidità, gli Etna Rosso si abbinano bene con carne, come l’agnello o il maiale, a piatti di pesce più strutturati, passando per formaggi stagionati e piatti della cucina mediterranea.
Parliamo del vino bianco minerale più famoso d’Italia. Il vitigno predominante nell’Etna Bianco è il Carricante. È possibile aggiungere altri vitigni autoctoni, come il Catarratto, il Minnella e altri. Anche per i bianchi il terreno vulcanico gioca un ruolo chiave, i suoli, spesso ricchi di elementi minerali. L’Etna Bianco capace di accompagnare piatti di pesce, frutti di mare, antipasti leggeri, formaggi freschi e piatti a base di verdure.

ETNA D’ESTATE
L’estate è il periodo turistico per eccellenza, ma è anche quello in cui fare più attenzione quando vi avventurate in una escursione sull’Etna. Il meteo e le temperature sono gradevoli, a volte in quota trovate sereno e fresco mentre in pianura si superano i 35° avvolti nella foschia umida dello Scirocco.
E tempo di vipere, che sull’Etna escono allo scoperto proprio in estate, e il sole può far male alla pelle se non vi proteggete. Il vantaggio è che in estate si possono fare escursioni particolari, ad esempio salire di pomeriggio per ammirare i colori del tramonto oppure l’ eruzione spettacolare.
In estate si possono visitare anche le grotte d’ Etna. Grazie alla lava che scava canali sotterranei, o che si ingrotta creandosi uno strato solido intorno mentre resta liquida al centro, esistono diversi tipi di cavità sotterranee sparse per il vulcano. Ti consigliamo di non perdere le spettacolari sculture della natura. Una delle magie che regala un vulcano come l’Etna le Gole dell’Alcantara.

GOLE DELL’ALCANTARA
Se stai pensando di trascorrere una giornata in più all’ Etna, sarà bene visitare l’area delle Gole dell’Alcantara, che si estenda attorno il fiume che appunto prende il nome. Il Fiume Alcantara ha creato in diversi tratti delle caratteristiche forre laviche, conosciute localmente come gole, con pareti verticali strapiombanti.
Inoltrandosi nelle spettacolari quanto anguste Gole di contrada Larderia, meglio conosciute con il nome di Gole dell’Alcantara, risultano evidenti i particolare prismi basaltici, che si estendono per un tratto di circa 400 metri, stretto pochi metri e con pareti alte fino a 50 metri.
Nel tempo, numerosi artisti si sono cimentati nel tentativo di descrivere, riprodurre, fissare le immagini di uno scenario naturale unico che, nel 2010 ha ottenuto il riconoscimento europeo di Destinazione Europea di Eccellenza (EDEN).
Il parco dispone di grandi ascensori per la discesa alle gole e servizi di gastronomia, shuttle tour, bike tour, walking tour, e diversi attivitàper i bambini. L’acqua del fiume Alcantara è molto fredda, però è possibile fare kayak con vari livelli di difficoltà.
L’Etna e i suoi dintorni offrono un misto tra gastronomia e natura. Seguendo questo nostri consigli potrete vivere il meglio che questa affascinante zona ha da offrire. Clicca qui per scoprire altri magnifici posti della Sicilia, e buon viaggio!
Sei già stato all’ Etna? Quali erano i tuoi posti preferiti? Lascia un commento qui sotto e condividi le tue esperienze! Oppure contatta il nostro tour operator Sicily Travelling, per iniziare a pianificare la tua vacanza!